lunedì 17 settembre 2007

Coincidenza

Sono tornato a casa, il cambio di ambiente mi ha un po' sfalsato il bioritmo, ma dopo una settimana mi sono ripreso. Ho passato ben due giorni nella più totale apatia:
sveglia in tarda mattinata, pranzo, lettura di Berserk (ebbene sì, io leggo anche fumetti. Più fumetti che libri, ma è perchè ci sono le figure. Ho la fantasia di un ginocchio, quindi ne ho bisogno. Se mettessero le immagini nei libri ne leggerei di più, vedi l'album da colorare di Pinocchio o la raccolta a colori di Manara), pausa sigaretta, altra sigaretta, pausa dalla pausa sigaretta, altra sigaretta, (...), cena, birra, letto.
Tutto questo fino a che una notte, martedì per la precisione, dopo essere uscito con gli amici (tra annessi e connessi), essere andato al luna park (se così si possono chiamare dei ferri arrugginiti e cigolanti che compiono movimenti meccanici in piano, lungo un semicerchio o una linea retta, un ottagono irregolare nel migliore dei casi - pilotati, fra l'altro, da gente senza un occhio, con la benda, senza una mano, coi denti a sciabola, dieci dita, e cose così), aver vinto due bottiglie di spumante, averle bevute e aver giocato a pallone, mi viene la brillante idea di fare un giro in macchina. Tralasciando il fatto che vedevo Maradona nudo e avevo due teste pensanti, tutto era apposto.
Salgo in macchina, da solo, e vado in campagna. Tutto a un tratto mi accorgo che in strada esistono le curve. Mi accorgo anche del fatto che l'aderenza dei battistrada ha un limite. Mi accorgo, oltretutto, che il tronco di una Opuntia ficus-indica è più duro di uno sportello di Twingo '95 Blu Notte e che quest'ultimo, se spinto contro suddetta creatura arborea a una velocita di circa 60 km/h, si piega sensibilmente come la curva di idiozia che sto tracciando nel grafico ideale della mia intelligenza. E' questo il motivo per il quale, dopo essermi svegliato dal torporedella prima settimana dal rientro, rischio di andare in giro con uno sportello verde acqua.

Detto questo mi sento di diffondere un messaggio impegnato per il sociale:
Amici, se decidete di guidare dopo aver bevuto, assicuratevi che le curve non si spostino proprio mentre passate voi. Lo fanno apposta, eh! Perchè son bastarde, quelle. E poi mettono le corna, non ci si può fidare.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Eheheh... e certe volte ti posteggiano un furgoncino proprio dietro la curva... la chiamano doppia difficoltà! :-P

p.s.: ma è uscito il numero nuovo di Berserk????

rafunz ha detto...

qua stiamo andando pure sul scientifico con tanto di grafici. ne dovrò tenere conto di questa teoria delle curve in futuro

Dida ha detto...

...ancor più bastarda la curva che cambia il suo corso senza preavviso dopo che hai bevuto giusto un goccio: ti fa credere che è colpa tua!

Anonimo ha detto...

quintin, continuo a pensare che mi trovo in grande sintonia con il tuo pensiero ed il tuo modo di dare un senso (x dire) al tempo!!!...sei sempre il più eroico del web!!!ettore

Anonimo ha detto...

Dai Quintin, altre tre botte e avrai anche tu la "Quattro Colori" alla Paolo Bitta.
Ale

Anonimo ha detto...

Stavate parlando di meeee???!

Anonimo ha detto...

ahahahahahahah

Biby__ ha detto...

meno male che ci sei tu!! =)