giovedì 14 giugno 2007

Romeo, ti presento Giulietta #4

Verona, data stellare 47/48-08A, notte.

- Ti stai scopando la baldracca? - Chiese spiazzato Romeo.
- Si, ma ora te la passo, tranquillo - gli rispose impegnato Mercuzio.
In quel momento, però, poco lontano Tolomeo riprendeva i sensi, e si diresse verso gli altri barcollando. Arrivato dai tre si fermò a guardare la scena per un istante. Giulietta che ansimava piegata a quattro zampe, Mercuzio che la possedeva vigorosamente da dietro e Romeo che a braccia conserte batteva nervosamente il piede.
- Maledetti! - Urlò Tolomeo prendendo in mano l'archibugio che teneva sotto la giacca.
Tutti si girarono e videro l'uomo con la pistola in mano che prendeva la mira su Mercuzio.
- Non sparare me, amico. Spara lui che non sta facendo niente! - l'invitò il giovane, indicando Romeo.
- Ma sei fuori? Guarda che è lui che si sta scopando Giulietta. Pioggia di piombo per lui! Dai, vecchio di merda!
Tolomeo premette il grilletto e sparo su Mercuzio, colpendolo al collo. Il giovane cadde a terra, aggrappandosi ai vestiti di Romeo.
- Amico, auguro la peste a tutt'e due le vostre famiglie - disse il giovane con un filo di voce, che si spense in una pozza di sangue.
Così Romeo, in preda alla rabbia per la morte dell'amico, afferrò Tolomeo al naso e, dopo aver estratto il proprio coltello dalla giarrettiera, gli aprì il ventre dal pube al plesso solare.
- Hai una giarrettiera? - Gli chiese Giulietta mentre Tolomeo cadeva a terra esanime.
- Sì.
- Ah, ok. Senti ma muoriamo anche noi?
- Uhm... ok - rispose Romeo.
Così i due si presero per mano e, correndo, si lanciarono dal dirupo.

FIN


- Ma che dirupo?
- Non lo so...
- Ma guarda che non puoi inventarti le cose solo per chiudere il cerchio.
- Eh dai, immagina che romantico... In fondo stiamo parlando di Romeo e Giulietta, no?
- Devi spiegare da dove ne è uscito sto dirupo.
- No guarda, ho il camaleonte con la varicella e non fa.
- Ah, ok.
- Che cucciolo che sei.

 


Un racconto di Quintin

Ispirato da un racconto di Guglielmo Shakespeare

Interpreti:

Romeo Montecchi: Mark Lenders       
Giulietta Capuleti: Rita Pavone           
                 Tolomeo Capuleti: una Fiat Panda dell'87
    Mercuzio Costanzo: Maurizio Costanzo 
Pina Maccioni: Smusi                
Ennio "Elvis" Capuleti: Little Tony                         
Joy "Banana" Montecchi: quel tizio che passa sempre col cane di fronte a casa mia
Luigi Maccioni Capuleti: Lou Ferrigno                        
     Paride Figus: Paolo Bonolis
           Giuseppe Capuleti: la Fiat Panda dell'87
Vinnie Paul Montecchi: Vinnie Paul Abbott     
                Principe Costanzo: il leone giallo di Voltron

Quintinoise 2007

11 commenti:

Unknown ha detto...

che posso dirti... è di quei finali che ti lasciano con l'amaro in bocca... sono cose che non dovrebbero mai finire... ma visto che è finito... olè :)

Unknown ha detto...

Un po' visionario forse...però l'interpretazione di Romeo fatta da Mark Lenders era ottima! Ciao! =D

Anonimo ha detto...

ho l'impressione che non avevi voglia di continuarlo, e l'hai fatto finire un po in fretta :°D
cosa è il plesso solare?

Anonimo ha detto...

Poi risorgono si?
Al terzo giorno mi pare ...

Anonimo ha detto...

Ma Giulietta era ancora tutta nuda?
No, perchè l'immagine di lei tutta nuda e di lui in giarrettiera che si prendono per mano e si buttano dal dirupo, onestamente, mi piace! :-P

Anonimo ha detto...

Romeo è gay... non può suicidarsi senza farsi Giulietta!... non ci sto...

mumucs ha detto...

ahuahuahuahu! pina maccioniiiiii!!!

Quintin ha detto...

stramonio ti mancheranno, lo so...

ametista mark lenders è un talento, sono d'accordo

bibi no, bibi.. era più o meno nel progetto (ma quale?).. comunque il plesso solare è una cosa della galassia..

fassbinder si, dal mare, con un gigantesco robottone

puck anche a me! xD

serial magari si fanno una sveltina in volo.. chi lo sa..

muss ihihi

Anonimo ha detto...

romeo mi sta in culo..ma se lo fa mark lenders è tutta un' altra cosa!!!

Anonimo ha detto...

Sono onorata per la citazione, maestro. E' una bellissima concomitanza di eventi che casualmente si somigliano o si sviluppano parallelamente... in una parola... che coincidenza! Spero presto di poetrla citare in uno dei miei scritti... presto.. cioè... spero di poter al più presto trovare una ispirazione degna di poterla comprendere (non come capire ma come contenere.... più o meno. Apro un posito così per salutarla... era una storia bellissima... mi mancherà Mercuzio ma anche Prepuzio. A presto.

Anonimo ha detto...

)