Romeo, ti presento Giulietta #1
- Verona, data stellare 47/48-08A, pomeriggio soleggiato.
Ennio "Elvis" Capuleti e Joy "Banana" Montecchi, quel pomeriggio, stavano fuori dal bar insieme ai loro compagni, e si sfidavano come al solito a Peto de flama, un gioco pirotecnico molto in voga in quel periodo, bandito però dalla legge per via della sua pericolosità. Consisteva sostanzialmente in una prova di forza nella quale i due sfidanti dovevano, con i gomiti appoggiati su un tavolo, cercare di far toccare il dorso della mano dell'avversario sulla superficie del tavolo stesso mentre una terza persona (che fondamentalmente non partecipava) teneva 2 candele accese e ogni tanto, per aumentare la difficolà del gioco, petava vicino agli sfidanti. Il vincitore di questa sfida aveva diritto a 3 caipiroska al bar più "una botta alla serva più gnocca del perdente", come si soleva dire da quelle parti.
- Questa volta - disse Joy Banana - ti distruggo, frocetta.
- Ma fammi uno shampoo! - rispose Elvis con una voce spezzata dallo sforzo.
La sfida durava ormai da mezz'ora, e i due cominciavano a sentire i primi segni di stanchezza.
- Hai mai visto Over the Top? - urlò Elvis in faccia all'avversario, mentre cambiava la posizione del suo polso.
- No, ma ho visto quella baldracca di tua figlia Rosalina!
- Non è mia figlia, è la figlia della sorella del cognato del cugino di mia moglie.
- Ah, no, mi sono sbagliato... La baldracca che ho visto era tua moglie! - urlò il Montecchi con un ghigno forzato.
Elvis Capuleti si sentì avvolgere dall'odio e, con rinnovato vigore, spinse la mano dell'avversario fino a forzare l'articolazione della spalla girandogli il braccio al contrario. Si alzò così in piedi e si mise a esultare mentre Banana, caduto a terra, urlava di dolore cingendosi la spalla.
- Figlio di una cagna! Mi hai spezzato il braccio!
- Ma no, è la spalla, idiota! - rispose il Capuleti ridendo.
- Articolazione, omero, ulna, radio... In ogni caso è il mio braccio ad essere rotto!
- Ah, ti ricordi i nomi di tutte le ossa dalle elementari? Ma che bravo.
- Te la farò pagare, cane! - urlò Banana accecato dall'odio, mentre Elvis girava le spalle e andava via. Proprio in quel momento arrivò Vinnie, il corpulento braccio destro del Montecchi, che spaccò una sedia sulla schiena di Ennio "Elvis" Capuleti, sbattendolo a terra. L'uomo si rialzò e sbattè un pugno in faccia a Vinnie. Accorse così anche Luigi Maccioni Capuleti in aiuto di Ennio, che afferrò al collo Vinnie permettendogli di affondare una serie destro-sinistro-destro nel plesso solare del grassone. Cominciò così una rissa tra Montecchi e Capuleti che durò più di un'ora, e che vedeva impegnati una ventina di uomini armati di spranghe, aste e scooter. Solo più tardi arrivò il Principe con la sua S.W.A.T. a sedare gli scontri.
- Allora, pezzi di merda! - urlò dal megafono il Principe - Basta con sto casino. Non fate problemi che tra un po' c'ho pure lo squash, quindi tutti a casa.
Con un cenno del braccio ordinò al capo della squadra di sventagliare in aria una raffica di proiettili con il suo Uzi per sbollire gli animi.
Ennio "Elvis" e Joy "Banana" non erano, però, soltanto dei rissosi. Erano anche due grandi donnaioli, e dai loro comportamenti erano infatti scaturiti i loro soprannomi: "Elvis" per il suo fascino, "Banana" perchè assomigliava a un granchio.
Tant'è vero che dai fatali lombi di due nemici discense una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella: Giulietta e Romeo.
To be continued...
Ennio "Elvis" Capuleti e Joy "Banana" Montecchi, quel pomeriggio, stavano fuori dal bar insieme ai loro compagni, e si sfidavano come al solito a Peto de flama, un gioco pirotecnico molto in voga in quel periodo, bandito però dalla legge per via della sua pericolosità. Consisteva sostanzialmente in una prova di forza nella quale i due sfidanti dovevano, con i gomiti appoggiati su un tavolo, cercare di far toccare il dorso della mano dell'avversario sulla superficie del tavolo stesso mentre una terza persona (che fondamentalmente non partecipava) teneva 2 candele accese e ogni tanto, per aumentare la difficolà del gioco, petava vicino agli sfidanti. Il vincitore di questa sfida aveva diritto a 3 caipiroska al bar più "una botta alla serva più gnocca del perdente", come si soleva dire da quelle parti.
- Questa volta - disse Joy Banana - ti distruggo, frocetta.
- Ma fammi uno shampoo! - rispose Elvis con una voce spezzata dallo sforzo.
La sfida durava ormai da mezz'ora, e i due cominciavano a sentire i primi segni di stanchezza.
- Hai mai visto Over the Top? - urlò Elvis in faccia all'avversario, mentre cambiava la posizione del suo polso.
- No, ma ho visto quella baldracca di tua figlia Rosalina!
- Non è mia figlia, è la figlia della sorella del cognato del cugino di mia moglie.
- Ah, no, mi sono sbagliato... La baldracca che ho visto era tua moglie! - urlò il Montecchi con un ghigno forzato.
Elvis Capuleti si sentì avvolgere dall'odio e, con rinnovato vigore, spinse la mano dell'avversario fino a forzare l'articolazione della spalla girandogli il braccio al contrario. Si alzò così in piedi e si mise a esultare mentre Banana, caduto a terra, urlava di dolore cingendosi la spalla.
- Figlio di una cagna! Mi hai spezzato il braccio!
- Ma no, è la spalla, idiota! - rispose il Capuleti ridendo.
- Articolazione, omero, ulna, radio... In ogni caso è il mio braccio ad essere rotto!
- Ah, ti ricordi i nomi di tutte le ossa dalle elementari? Ma che bravo.
- Te la farò pagare, cane! - urlò Banana accecato dall'odio, mentre Elvis girava le spalle e andava via. Proprio in quel momento arrivò Vinnie, il corpulento braccio destro del Montecchi, che spaccò una sedia sulla schiena di Ennio "Elvis" Capuleti, sbattendolo a terra. L'uomo si rialzò e sbattè un pugno in faccia a Vinnie. Accorse così anche Luigi Maccioni Capuleti in aiuto di Ennio, che afferrò al collo Vinnie permettendogli di affondare una serie destro-sinistro-destro nel plesso solare del grassone. Cominciò così una rissa tra Montecchi e Capuleti che durò più di un'ora, e che vedeva impegnati una ventina di uomini armati di spranghe, aste e scooter. Solo più tardi arrivò il Principe con la sua S.W.A.T. a sedare gli scontri.
- Allora, pezzi di merda! - urlò dal megafono il Principe - Basta con sto casino. Non fate problemi che tra un po' c'ho pure lo squash, quindi tutti a casa.
Con un cenno del braccio ordinò al capo della squadra di sventagliare in aria una raffica di proiettili con il suo Uzi per sbollire gli animi.
Ennio "Elvis" e Joy "Banana" non erano, però, soltanto dei rissosi. Erano anche due grandi donnaioli, e dai loro comportamenti erano infatti scaturiti i loro soprannomi: "Elvis" per il suo fascino, "Banana" perchè assomigliava a un granchio.
Tant'è vero che dai fatali lombi di due nemici discense una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella: Giulietta e Romeo.
To be continued...
11 commenti:
Ah-ah-ah... bellissimo il tuo commento disegnato :-D
CIAO!!!
Sicuramente in seguito inserirai una storia di "pizzini"... dimmi di si... i "pizzini" ci vogliono.
Ma fammi uno shampoo è bellissima :D
lo sapevo..
e sapevo anche che nonmi avresti delusa :)
sembra di tornare indietro al vecchio blog!!!!
però mi devi spiegare
"Banana" perchè assomigliava a un granchio????
lario lo so ;)
serial c'è qualcosa di simile ai pizzini quì, comunque chissà come va avanti la storia... sono un jazzista del racconto :D
giuy mehehe xD
bibi stai cercando di scovare un significato particolare?
sono senza parole.... troppo ridere! ahuha huahaa ahuauhu
Uahauahauaha
troppo divertente, ma voglio il continuo... sbrigati!
ahhahahah, grande! :D
figata assurda Quintin!!!..ma nella mega rissa potevi inserirci anche una six-one-nine!!!
rafunz son contento :)
puck eh si va a ispirazione.. :)
netstar grazie :)
hector hauahauh non ci ho pensato dannazione! xD
haahhaah.... (lacrimuccia) ... ahahhahahahha... (tirata di naso) ....ahahhahahh oja... cess... bette ridere fai.
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