Mi chiamo Quintin e scrivo cose con un capo e una coda, a volte senza capo nè coda e a volte scrivo. A volte scrivo cose che mi riguardano e altre volte scrivo cose che non riguardano nessuno. Una cosa è sicura: ciò che scrivo và letto con le dita nel naso.
Make yourself a Quintinoise endorser
Quì di seguito sono riportate alcune informazioni utili all'utilizzo di ciò che viene appreso all'interno di questo spazio web.
1. Questo blog è un modo per ricordarti che al mondo ci sono cose migliori di questo blog.
2. Quintin ne è l'autore. Ogni cosa che scrive produce un suono particolare.
Ascolta.
Una volta che ti sarai messo ad ascoltare lo schermo del tuo PC avrai capito che il Quintinoise è il rumore di un idiota.
Chiediti, comunque, perchè tu stia ascoltando proprio lo schermo.
3. Lascia un commento soltanto se ti senti stimolato a farlo, se no lascia perdere.
E dopo tira l'acqua.
4. Da Questo blog "[...] potete prendere tutto quello che vi pare. Sappiate che comunque troverei assai carino se voi:
a) citaste la fonte b) mi mandaste dei soldi [...]"
avere un'opinione, fatti una lettura.
Ma mi raccomando:
"una volta giunti a sentenza e comminate le pene, su di essi si mantenga perpetuo riserbo".
ok?
Citazioni Sparse
"...e poi quando arriva il verde parto e giro a sinistra quattro volte consecutive intorno all'isolato così che in men che non si dica son di nuovo al punto di partenza che sarebbe il semaforo sotto casa. e mi guardo di nuovo intorno. è lì che ci rimango male. che gli altri automobilisti intorno son tutti nuovi. nemmeno uno che ha avuto la mia stessa idea.
» 2+2 = se non siete capaci di divertirvi ditelo" Spineless
"...una serata romantica, «io e te da soli, lontano da tutti, come in una fiaba». ne viene fuori una maratona di sesso, con intermezzi a base di panettone e spumante."
«Le infilai delicatamente due dita nell'orifizio. Inizialmente sapevo di non provocarle piacere, anzi, ma piano piano le pareti divenivano più umide ed era tutto più facile, almeno per me. Si lamentava, emetteva deboli suoni incomprensibili. Cominciai ad andare in profondità, sempre di più. Volevo farla star bene. Ormai le mie falangi erano dentro di lei, in tutta la loro lunghezza. Finalmente vomitò»
2 commenti:
Ti faccio compagnia.
apprezzo, salute!
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