Rosso di sera, ubriaco di notte

Essendo che alla fin fine questo blog è nient'altro che un grosso contenitore di idiozie, propongo agli sventurati che, volenti o nolenti, passano di quì una cosa che hanno inventato gli arabi intorno al 1964, ovvero il proverbio.
Dicesi proverbio quell'agglomerato di parole atte a formare un pensiero dentro di noi, in modo che quando riusciamo a riempire il magazzino di pensieri che c'è sempre dentro di noi dobbiamo usare le risorse per ampliarlo o non potremo avviare la ricerca del cantiere navale di livello II.
Quà di seguito ci sono dei proverbi e Toto Cotugno mi imbarazza.

Tanto va la gatta al lardo che ne mangia un pezzettino.
Chi non risika monopola.
Chi va con lo zoppo arriva tardi.
Chi fa da sè scarica porno da internet.
L'Unione fa giornali.
A caval Donato a cane Giuseppe.
Non è bello ciò che è bello ma io sì.
A buon intenditor per ora niente apparecchio.
A veste logorata vai a cambiarti.
Non dire "gatto" capito?!
Non vendere la pelle dell'orso su eBay.
Pane a me e vino a me, grazie.
La mela non cade mai lontano se non la lanci forte.
Can che abbaia che palle. 
Chi va piano era con lo zoppo.
Chi trova un amico gli aveva mandato un sms.
Paese che vai chiedi indicazioni a quello lì.
Tutti per uno, roba fetish.
Tra moglie e marito scopano.
Se non è zuppa ti arrangi.
Rosso di sera, mal di testa di mattina.
Il lupo perde il pelo e fa un merdaio.
Quando il gatto non c'è, è da un'altra parte.
Gallina che canta la trovi al karaoke.
L'ospite è come il pesce, dopo un pò gli nascono le branchie.
Errare è umano, piantarsi è Windows.
Non è tutto oro se è solo placcato.
Non c'è rosa se sei al buio. 
Non c'è Due, arriva fra un po'.
Non bisogna mettere il carro davanti a un passo carrabile.
Botte piccola, meno vino.
Gallina vecchia sta per morire.
Meglio soli se ti stanno picchiando.
Dio li fà male.
Le bugie hanno le gambe? No.